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Manfredi (Fipav) risponde a Mastropasqua: "L'obiettivo è di ritrovare tutte le società"

Lo scorso 8 aprile, la Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) ha comunicato la decisione di sospendere definitivamente i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria, a causa dell’attuale situazione epidemica legata al Covid-19 (Coronavirus). Una decisione che ha scosso il mondo pallavolistico e che ha sollevato non pochi dubbi all’interno delle società. Giuseppe Manfredi, vice presidente nazionale della Federvolley, chiarisce al NOCI gazzettino la scelta: "Alla luce dei fatti e dell’attuale emergenza sanitaria, riteniamo che non ci siano le condizioni per poter riprendere i campionati. Abbiamo ascoltato le esigenze di tutti, ma la nostra difficoltà è utilizzare gli impianti: dalla serie B fino al settore giovanile si usano per lo più le palestre scolastiche e le scuole non riapriranno. Quindi, non sappiamo dove andare a giocare". Sono tante le richieste di chiarimenti sulla programmazione dei prossimi campionati e la Federazione è a lavoro per trovare soluzioni economiche e organizzative che garantiscano un futuro all’attività di volley.

“Siamo ben consapevoli che, sulla prossima stagione, influirà il problema del Covid19 e qualche scossone ci sarà – continua Manfredi - Per quanto possibile, cercheremo di mettere le nostre società nelle condizioni di poter ripartire perché se ripartiamo, in un anno, riusciremo a riprenderci ma se non ripartiamo sarà difficile. Tutti hanno fatto degli investimenti, ogni società ha sostenuto delle spese e a noi dispiace, ma alla fine si è giocato. Di certo la colpa di quello che è successo non è della federazione o delle società”.

E sulla questione sollevata dal presidente della Real Volley Giuseppe Mastropasqua (intervista su NOCI gazzettino - Maggio 2020), riguardo all’aspetto economico e delle sponsorizzazioni, Manfredi risponde: “È chiaro che questo è un discorso che non investe solo Noci. Per quanto riguarda le società, se non c’è il sostegno degli sponsor diventerà complicato fare attività di vertice. Di sicuro, qualche modifica ai campionati la faremo dal punto di vista strutturale. Oggi alle società vorrei dire di puntare sul settore giovanile, qualora non fosse possibile fare attività di vertice, e ripartire così dopo un anno. La nostra premura è non perdere nessuna società, magari anche con più campionati per i giovani nell’attesa di ricominciare. Io non vedo un discorso economico perché la nostra attività, soprattutto giovanile, si basa sul contributo volontario dei genitori che portano in palestra i bambini. I giocatori e le giocatrici, invece, dovranno capire che non possono pensare di percepire i rimborsi che hanno preso finora. A prescindere da questo, il nostro problema più grande adesso sarà rientrare negli impianti scolastici e, soprattutto, capire quali saranno le condizioni. Se si riaprirà e se ci saranno le possibilità, lo si farà a livello territoriale per essere tutti tranquilli".

Un dibattito ancora aperto e in divenire che lascia tanti punti interrogativi a cui la Fipav promette di dare risposte in breve tempo. "Il nostro obiettivo è di ritrovare tutte le società, senza perderne nessuna, quando si ripartirà. – conclude Manfredi - Stiamo facendo il possibile per aiutarle e metterle nelle condizioni di ricominciare".

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